4. Perché è nata la sua opera?
Parlando di questa opera mi riporta al 2013 quando scrissi il primo capitolo "Le trentatré verità" sinceramente non pensavo ad una trilogia, poi di punto in bianco mi son detto:"Perché no?" Quindi nel 2015 uscì il secondo capitolo sempre edito BookSprint edizioni e intitolato "L'angelo dagli occhi di ghiaccio" e dopo aver scritto con una collega, Romina Ceroni, un thriller intitolato "Chi sei?" mi sono ributtato sull'ultimo capitolo che ritengo il mio lavoro preferito "Apokalips".
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Sono in mezzo ad un sacco di gente tutto il giorno, quindi ho modo di conoscere vari contesti sociali, ed essendo uno a cui piace la storia antica non ho trovato difficolta (se non a carattere ortografico, poiché non avevo mai provato a conseguire questa passione) comunque piano piano sto migliorando su tutti i campi e mi sono tuffato in questa meravigliosa avventura.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Opterei per la prima situazione, quando scrivi ti estranei dalla routine giornaliera per entrare a far parte di un mondo tutto tuo. A volte però in certi racconti è facile incappare anche nella seconda soluzione e scrivere riflessioni e situazioni reali.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Direi tutta la mia fantasia e confermo che ne ho da vendere.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sicuramente tre persone speciali, oltre alla famiglia. Partirei da un carissimo amico d'infanzia che si chiama Gianni Ricci, che mi supporta in maniera eccezionale tutte le volte che sto per uscire con un libro. Poi la mia grafica personale Pamela Jica Mezea con la quale ho un rapporto stupendo e che crea le mie copertine con vera passione. La terza persona speciale per la stesura di quest'opera è stata la mia collaboratrice Mary Gherardini con la quale abbiamo fatto un lavoro capillare su ogni capitolo all'interno del libro, tra dettagli e configurazioni abbiamo creato una cosa veramente speciale.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Per ora solo Mary Gherardini è a conoscenza della storia essendo come detto sopra la mia collaboratrice.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Non penso che l'e-book possa rubare il posto al cartaceo, anche se ritengo sia più semplice avere una vasta scelta di libri all'interno di un i-pad, ma toccare la carta è una sensazione particolare come sentirne l'odore…cartaceo per sempre.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Potrebbe essere utile per le persone non vedenti, per il resto non saprei che dire.